L‘alitosi è una condizione che può mettere fortemente a disagio chi ne soffre, con effetti negativi sulla socialità e la vita quotidiana. Le cause di questo disturbo possono essere tante e andare al di là della sola igiene orale. L’alito cattivo, infatti, può essere spia di altre patologie che riguardano organi ben distanti dalla bocca.
Il dottor Orlando D’Isidoro ci aiuta a capire meglio le cause e i rimedi per questa condizione disagevole per il paziente.
Le cause dell’alitosi
Le cause dell’alitosi possono essere suddivise in due grandi categorie: da un lato, quelle relative all’igiene orale e a alcune patologie tipiche dei denti e della bocca; dall’altro, malattie che riguardano invece altri organi del corpo.
In bocca
A provocare l’alito cattivo che proviene dalla bocca sono:
- un’igiene orale trascurata, con lavaggi dei denti non sufficienti a pulire il cavo orale;
- la presenza di carie;
- la parodontite;
- il fumo.
In tutti questi casi ciò che provoca il cattivo odore è la presenza di residui di cibo in macerazione. Le cavità causate della carie e le sacche nelle gengive tipiche della parodontite sono ricettacoli di residui alimentari che vanno incontro a decomposizione, provocando cattivo odore.
I rimedi in questo caso sono:
- curare l’igiene orale, con almeno 3 lavaggi di denti al giorno, con spazzolino, dentifricio e eventualmente collirio;
- sottoporsi a terapia delle carie e della malattia parodontale;
- abbandonare il vizio del fumo.
Nel corpo
L’alitosi provocata da malattie a carico di altri organi del corpo ha in genere cause più severe e di più difficile risoluzione.
Possono provocare alitosi:
- malattie digestive, come la gastrite e il reflusso gastro-esofageo;
- malattie dello stomaco, come ulcere, morbo di Chron ecc;
- l‘insufficienza renale;
- malattie del fegato;
- malattie polmonari con ristagno di muco;
- diabete.
In questi casi è consigliabile curare approfonditamente l’igiene orale, ma per risolvere il problema è necessario curare la patologia che ne è la causa.
Quando rivolgersi al dentista in caso di alitosi
Se l’alito cattivo è occasionale e si manifesta dopo aver mangiato cibi contenenti aglio, cipolla, spezie con saporti forti, caffé o sostanze acide, in assenza di altri sintomi non è necessario contattare il proprio dentista (ferma restando la necessità dei controlli periodici!).
Se l’alitosi si manifesta insieme a altri sintomi come dolore ai denti o alle gengive, infiammazioni del cavo orale, manifestazioni purulente nei tessuti della bocca o altri, allora suggeriamo di prendere appuntamento con l’odontoiatra per una visita volta a individuare il problema. Sarà cura del medico indicare poi la soluzione più adeguata.
Se invece l’alito cattivo è accompagnato da sintomi e segni che possano indurre a pensare che sia in corso una patologia digestiva, renale, polmonare, epatica o diabetica, allora consigliamo di contattare sia il dentista, per ridurre il disagio dell’alitosi, ma anche e soprattutto un medico specializzato nella disciplina di riferimento.
Per prenotare la tua visita dentistica presso lo studio del dott. Orlando D’Isidoro a Silvi, chiamaci al numero 085 9354754